Quando mi capita di effettuare un consulto di Radiestesia la prima cosa che il cliente mi fa notare è: "stai muovendo il pendolo", ebbene...la domanda di questo post è: chi muove il pendolo? Proviamo a fissare il pendolo ad un manichino, non noteremo in benché minimo movimento. La cosa è normale, il manichino non è un essere umano, non ha fasce muscolari, fibre nervose e, soprattutto, non ha l'inconscio.
Quando il radiestesista opera, sia per gioco sia per un'indagine vera e propria, cerca di fare il vuoto mentale, non pensa a nulla, mette su una barchetta virtuale i propri pensieri lasciandoli andare lontano grazie ad una profonda respirazione diaframmatica e al conseguente collegamento al proprio inconscio. Ebbene, i piccoli movimenti che il radiestesista compie non sono assolutamente movimenti volontari (ovviamente ci sono alcuni aspetti della Radiestesia che prevedono la possibilità di imprimere un movimento rotatorio/oscillatorio al pendolo soprattutto se si usano i quadranti) ma sono frutto del collegamento tra la parte più nascosta dell'operatore e il cliente (o testimone) e si palesano grazie ad un pendolino (o biotensor), uno strumento che funge come un'antenna in grado di amplificare il segnale cliente - inconscio e trasformarlo in movimenti rotatori ed oscillatori.
Può sembrare una pratica magica ma non lo è assolutamente basti pensare che nell'ultrarazionale Francia esiste addirittura una cattedra di Radiestesia Medica! Il pendolino difficilmente fa ciò che è imposto razionalmente dal radiestesista. Tante volte, per fare delle prove in passato, ho tentato di influenzare il pendolo senza mai riuscirci; dire "gira a destra" e aspettarsi che il pendolo diri in senso destrorso è inutile e poco produttivo oltre che molto difficile. Si perde, in questo modo la bellezza e anche, perchè no, il mistero della Radiestesia. D'altronde, come possiamo ritenere corretta un'indagine se la basiamo sull'aspetto razionale/cosciente e non su quello a cui non abbiamo quotidianamente accesso?
Può sembrare una pratica magica ma non lo è assolutamente basti pensare che nell'ultrarazionale Francia esiste addirittura una cattedra di Radiestesia Medica! Il pendolino difficilmente fa ciò che è imposto razionalmente dal radiestesista. Tante volte, per fare delle prove in passato, ho tentato di influenzare il pendolo senza mai riuscirci; dire "gira a destra" e aspettarsi che il pendolo diri in senso destrorso è inutile e poco produttivo oltre che molto difficile. Si perde, in questo modo la bellezza e anche, perchè no, il mistero della Radiestesia. D'altronde, come possiamo ritenere corretta un'indagine se la basiamo sull'aspetto razionale/cosciente e non su quello a cui non abbiamo quotidianamente accesso?
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